07 ottobre 2008

Rinnovare la Postepay (episodio 3)

Come accade nelle migliori fiction, faccio un riepilogo delle puntate precedenti...

Nella prima puntata, al ritorno di un viaggio nel nord Europa, mi trovo alla stazione di Rimini a dover fare il biglietto del treno per rientrare a casa. Facendolo in una biglietteria automatica è successo che nonostante non avessi credito sufficente me lo hanno fatto fare lo stesso. Qualche giorno dopo però,
appena se ne sono accorti, mi hanno bloccato la carta con la motivazione di USO IRREGOLARE.

Nella seconda puntata ho affrontato le Poste passando per prove difficilissime: chiamare il call center ma soprattutto recandomi all'ufficio postale del mio paese e sono riuscito a riavere disponibile la mia carta di credito.


Essendo nel frattempo scaduta, una volta sbloccata mi si presentava il problema di dover rinnovare la yellow card così ieri sera decido di chiamare il numero verde e tentare l'impresa ma dopo qualche minuto di codici digitati sulla tastiera del cellulare decido che forse è più facile parlare con un operatore umano faccia a faccia ed oggi, nella pausa pranzo, passo all'ufficio postale.

Non lo avessi mai fatto! E' la cosa che odio di più al mondo. Sportelli dove c'è scritto chiuso in cui io non vado ma arriva gente dietro di me che si fa aprire e mi passa avanti, impiegate giunte alla soglia del pensionamento che spesso non sanno cosa fare e quel clima da casa di riposo che si respira in quel posto mi fanno uscire pazzo.
Dopo essermi fatto passare avanti da due scaltri clienti in uno sportello che credevo chiuso (c'era un cartello a caratteri cubitali) decido di fare la fila nell'altro dove c'era parecchia gente. Mi faccio passare avanti da uno che dice di essere entrato dopo di me solo perché era uscito a spostare l'auto parcheggiata male (poteva anche aver avuto ragione) ma la seconda persona che tenta di scavalcarmi la spingo con delicatezza e gli faccio notare che c'ero prima io. Mi dipiace che si sia trattato di un anziano e mi sono dovuto comportare bene ma se fosse stato un giovane che faceva il furbo, con la rabbia che avevo, lo avrei sicuramente insultato e preso a calci.

Arriva il mio turno ed iniziano i problemi (più che iniziano direi continuano). L'impiegata delle poste crede che non la posso rinovare perché non ho due euro necessarie per l'operazione sulla carta che essendo scaduta non posso nemmeno versarcele. Dopo lunghi tentativi e dopo aver controllato l'estratto conto mi propone di farne una nuova al costo di 5 euro, come se non l'avessi mai avuta.

Visto la cifra irrisoria decido di seguire questa strada ma quando mi tira fuori due moduli da compilare e mi dice di appoggiarmi da un'altra parte per compilarli la mia pazienza si esaurisce e me ne torno a casa dicendo che sarei tornato.

Oggi pomeriggio mi armo di santa pazienza e chiamo di nuovo il call center. Dopo aver parlato con un gentilissimo operatore (strano!!) che mi spiega anche quello che non avevo chiesto, tipo agganciare la carta a Paypal e come poter ricevere pagamenti, mi tocca richiamare ancora per completare la procedura ma essendo tutto automatizzato me la cavo abbastanza agevolmente.


Concludendo: mi dovranno rimandare una nuova carta a casa, gratuitamente, entro 20 giorni e dovrò chiamare il numero verde per attivarla. Se non mi dovesse arrivare per tempo posso fare una nuova carta all'ufficio postale e chiamando il call center quei 5 euro che avrei pagato mi verrebbero restituiti come credito sulla postepay.
Non fa una piega, speriamo che sia realmente così.

Viva le poste!

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